No ai biodigestori di Casal Selce e Cesano: diffida ad Ama Spa

Roma volta le spalle all’Economia Circolare e sceglie la strada dei mega impianti di digestione anaerobica per il trattamento dei #rifiuti organici, alla rincorsa degli incentivi e dei fondi del PNRR (di cui il 70% è in prestito)!

La giunta Gualtieri in data 10 febbraio ha approvato i progetti preliminari per DUE DIGESTORI ANAEROBICI da 100.000 tonnellate annue CADAUNO, di cui uno a Casal selce – Valle Galeria e l’altro adiacente alla località di Osteria nuova – Cesano.

Ancora una volta l’economiacircolare è stata ridotta a un mero slogan da campagna elettorale. Non è servito a nulla neanche esporre alla commissione competente capitolina le tante criticità ambientali e sanitarie che i biodigestori comportano (vedi i casi di Pordenone ed Este documentati da Fanpage.it, dove Roma da oltre 10 anni invia a smaltimento la sua frazione organica).

Per questo insieme a CILD – Centro Iniziativa Legalità Democratica, abbiamo DIFFIDATO Ama spa dal presentare la domanda di utilizzo dei fondi P.N.R.R. in considerazione che a norma di legge la digestione anaerobica NON RIENTRA NELL’ECONOMIA CIRCOLARE, quindi non possono essere utilizzati i fondi ad essa destinati.

Per Roma Capitale serve una vera svolta “circolare” per una gestione autosufficiente del ciclo dei rifiuti. Scopri come ?

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